lunedì, aprile 30, 2007

I gattini stanno crescendo!!











I gattini della Sissi e della Beta stanno crescendo!!! Nessuno ne vuole uno? Sono tutti maschi e sono bellissimi!!

domenica, aprile 22, 2007

Forte di Bard
















Oggi Luca ed io siamo andati a visitare il forte di Bard con il coupé!!!

lunedì, aprile 16, 2007

22° TORINO GLBT FILM FESTIVAL


22° TORINO GLBT FILM FESTIVAL
DA SODOMA A HOLLYWOOD
19-26 APRILE-Torino-Cinema Ambrosio
Apertura e chiusura Cinema Ideal

sabato, aprile 14, 2007

Scrivi a Matteo

Ritroviamo le parole
Le parole fanno male: parole di razzismo, parole di omofobia. Parole come "frocio, culattone, ricchione".Queste parole hanno fatto male a Matteo e a tanti altri ragazzi e ragazze. Come possiamo oggi ritrovare le parole giuste dopo il suo gesto?
Invitiamo studenti e insegnanti a scrivere una lettera a Matteo. Tutte le lettere saranno raccolte dagli organizzatori e consegnate alla Famiglia di Matteo come segno di solidarietà. Ti invitiamo a pensare in quali situazioni avremmo potuto usare nella scuola un linguaggio diverso. Ti chiediamo di parlare, scrivere, disegnare, consapevoli che solo partendo da noi progetteremo una scuola diversa e solo stando insieme la realizzeremo.
scrivi a: scriviamatteo@gmail.com
Alle pagine: http://www.unionedeglistudenti.it/uploads/downloads/campagne/volantinofronte.jpg
http://www.unionedeglistudenti.it/uploads/downloads/campagne/fronte.jpg
trovi il modello di lettera che puoi stampare e distribuire nella tua scuola. Le lettere andranno poi raccolte e inviate a
"Scrivi a Matteo", c/o Cassero, via Don Minzoni, 18 - 40121 BOLOGNA

"Siamo student* sognatori,
non abbiamo scelto di essere diversi, abbiamo scoperto di esserlo. Cambiamo la scuola semplicemente vivendoci, cercando di andare d'accordo con i nostri compagni, stando assieme, parlando, litigandoci a volte e innamorandoci nemmeno troppo di nascosto... Abbiamo deciso di uscire allo scoperto di fronte al gesto di Matteo di Torino, di fronte ai tanti, troppi momenti di violenza cui i muri delle scuole fanno da sfondo. Usciamo perché mentre il mondo sembra sorpreso e indignato, a noi la storia di Matteo, come tante altre storie, sembra normale, fin troppo normale. La politica si divide sulle marce a cui partecipare, ma noi sappiamo che la marcia più difficileè lungo il corridoio della scuola, quando hai un nodo alla gola e vorresti piangere ma davanti a loro non puoi... Ci battiamo per la dignità delle persone. Perché essere alti, bassi, biondi, bruni, cattolici, ebrei, musulmani, immigrati, disabili, omosessuali, transgender, maschio, femmina... non sia più qualcosa di cui vergognarsi.Ritroviamo le parole, perché non potevamo tacere ancora, con i professori, con i media, con la politica. Perché da oggi a scuola tutte e tutti possiamo camminare a testa alta. Per dire no alla violenza dei bulli e al silenzio di alcuni insegnanti. Perchè la scuola vale di più, la scuola siamo noi...
iniziativa promossa da: Arcigay Giovani e Unione degli Studenti
per adesioni scrivi scriviamatteo@gmail.com

venerdì, aprile 13, 2007

Vacanze di Pasqua

La mia mamma!!
Jouad e Anna fanno un brindisi!

Il nostro cuoco al lavoro!

Per Pasqua Luca ci ha deliziato con le sue ricette: agnello in fricassea e casatiello!

Qui insieme a Romina che vicino a lui sembra scurissima!

giovedì, aprile 05, 2007

Un'altra vita spezzata dall'odio omofobico

Torino
Marco si è suicidato. Succede raramente che il suicidio di un giovane gay sia reso pubblico. Di solito i genitori cercano di nascondere una doppia vergogna: il suicidio del loro figlio e il fatto che si sia tolto la vita perché gay. Ma questa madre, sola, con tre figli, di origine filippina, ha denunciato ciò che è accaduto, con coraggio e disperazione. Scherzi e battute a scuola, sottovalutazione degli insegnanti, soliti luoghi comuni della serie "forse avremmo dovuto capire che dietro quella fragilità...". Ma quale fragilità, quì si tratta della solita storia: violenze, insulti, derisioni, senza che alcuno faccia davvero qualcosa. Di chi è colpa? Sicuramente della martellante campagna d'odio, che nel paese sta passando su tutti i media a cura dei cattolici integralisti, delle gerarchie cattoliche, dai politici irresponsabili del centro destra e molti del centro sinistra. Prendere in giro i gay, affermare che sono malati, che sono deviati, è diventato l'orrendo sport nazionale di una classe dirigente spaventosa, che semina tutti i giorni i disvalori della discriminazione e dell'esclusione. Ci sono responsabilità, è ora di dirlo forte e senza più giri di parole! Quando verrà attuata una vera politica contro il bullismo? Quando verranno formati gli insegnanti? Quando verrà approvato il pacchetto anti violenza e anti discriminatorio che giace in Parlamento! Il silenzio è colpevole e l'inazione ancor di più!!!
(dal blog di Aurelio Mancuso)

mercoledì, aprile 04, 2007

Comunicato stampa in risposta al vescovo di Aosta Anfossi


Vorremmo, come Comitato regionale Arcigay della Valle d’Aosta "Articolo3", "tranquillizzare" la popolazione valdostana che sabato 31 marzo ha appreso dalle pagine del settimanale LaVallée notizie, attraverso stralci di dichiarazioni rilasciate dal Vescovo di Aosta Anfossi, che esisterebbero lobby omosessuali pericolose, violente e non democratiche.


I valori su cui si fonda l’azione di Arcigay sono:

- il rispetto e la promozione dei diritti umani e civili;

- la laicità e la democraticità delle istituzioni;

- l’inclusione sociale di ogni persona e il rifiuto di ogni discriminazione;

- il sereno rapporto fra ogni individuo e l’ambiente sociale e naturale;

- la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la non violenza, la pace, il rifiuto di ogni totalitarismo.


Lavoriamo per ottenere una piena cittadinanza e lo facciamo informando, proponendo riflessioni e confronto, con modalità che riteniamo pacifiche e democratiche.
Ci piacerebbe sapere chi sono i violenti.


Ricordiamo che il riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali, già avvenuto in numerosi stati del mondo, rientra in un processo di democratizzazione che si fonda sull’ inclusione sociale e la lotta ai pregiudizi, spesso basati su dogmi religiosi e su giustificazioni biologiche o sociali, dimostratesi infondate.
Sostenere che lo Stato debba legiferare per difendere l’unicità di un modello (vedi nota Cei su famiglia e unioni di fatto) a scapito degli altri , che possono avere altrettanto valore, è contrario ai principi di uno stato laico, quale è l’Italia, e crediamo sia irrispettoso nei confronti dell’intelligenza dei cittadini e delle cittadine italiane.
Inoltre allarmare la popolazione presagendo pericoli non ben definiti e sfaceli sociali, conseguenti all’approvazione di leggi sulle unioni civili che già funzionano in altri stati, ci pare scorretto.

Invitiamo la popolazione a confrontarsi con noi partecipando al Congresso del Comitato regionale Arcigay della Valle d’Aosta che si svolgerà domenica 15 aprile presso il Centro servizi volontariato della Valle d’Aosta di Via Xavier de Maistre,19 Aosta, a partire dalle ore 15,00.


Comitato regionale Arcigay della Valle d’Aosta "Articolo3" Aosta, 4 aprile 2007


Romeo Henriet
Stefania Daniele

domenica, aprile 01, 2007

I gattini della Sissi







Stanotte la Sissi ha fatto quattro gattini, non sono carini? Solo che quattro sono tanti... Chi ne vuole uno?